mercoledì 25 agosto 2021

Mi sento

 Mi sento come un treno che sta deragliando, che sa che sta deragliando ma non riesce a fermarsi... Ho sbagliato tutto, ho deluso tutti e tutti mi hanno deluso, non so abitare su questo mondo, mi sento sempre più aliena... Non riesco a sostenere "nuovi sguardi" , non so andare avanti e non so stare sola, senza te... Ti prego se c'è un modo, dimmi tu cosa devo fare... 

martedì 10 agosto 2021

✨X Agosto ✨

                             X Agosto 

San Lorenzo, io lo so perché tanto

di stelle per l'aria tranquilla

arde e cade, perché sì gran pianto

nel concavo cielo sfavilla.

 

Ritornava una rondine al tetto:

l'uccisero: cadde tra spini:

ella aveva nel becco un insetto:

la cena de' suoi rondinini.

 

Ora è là, come in croce, che tende

quel verme a quel cielo lontano;

e il suo nido è nell'ombra, che attende,

che pigola sempre più piano.

 

Anche un uomo tornava al suo nido:

l'uccisero: disse: Perdono;

e restò negli aperti occhi un grido:

portava due bambole in dono…

 

Ora là, nella casa romita,

lo aspettano, aspettano in vano:

egli immobile, attonito, addita

le bambole al cielo lontano.

 

E tu, Cielo, dall'alto dei mondi

sereni, infinito, immortale,

oh! d'un pianto di stelle lo inondi

quest'atomo opaco del Male!

sabato 7 agosto 2021

🍉

 


Pablo Neruda

🍉Ode all'anguria🍉


L'albero dell'estate

intenso,

invulnerabile,

è tutto il cielo azzurro,

sole giallo,

stanchezza a goccioloni,

è una spada

sopra le strade,

una scarpa bruciata

nelle città:

la chiarezza, il mondo

ci angosciano,

ci attaccano

gli occhi

con polverone,

con repentini colpi d'oro,

ci incalzano

i piedi

con piccole spine,

con pietre calde,

e la bocca

soffre

più che tutte le dita:

hanno sete

la gola,

i denti,

le labbra e la lingua:

vogliamo

bere le cascate,

la notte azzurra,

il polo,

e quindi

attraversa il cielo

il più fresco di tutti

i pianeti,

la rotonda, suprema

e celestiale anguria.

È il frutto dell'albero della sete.

È la balena verde dell'estate.


L'universo secco

all'improvviso

cancellato

da questo firmamento di freschezza

lascia cadere

la frutta

traboccante:

si aprono i suoi emisferi

mostrando una bandiera

verde, bianca, scarlatta,

che si scioglie

in cascata, in zucchero,

in delizia!


Cassaforte dell'acqua, placida

regina

del fruttivendolo,

bottega

della profondità, luna

terrestre!

Oh pura,

nella tua abbondanza

si sciolgono rubini

e uno

desidera

morderti

affondando

in te

la faccia,

i capelli,

l'anima!

Ti distinguiamo

nella sete

come

miniera o montagna

di splendido alimento,

ma

ti trasformi

tra la dentatura e il desiderio

soltanto in

luce fresca

che si slega,

in sorgente

che ci toccò

cantando.

E così

non pesi

nella siesta

bruciante,

non pesi

soltanto

uvette

e il tuo grande cuore di brace fredda

si trasformò nell'acqua

di una goccia.


da 'Odi elementari', 1954


venerdì 6 agosto 2021

🎴La ragazza perduta

 La ragazza perduta

è diventata 

una donna perduta

con i sorrisi amari,

gli abbracci strozzati,

i progetti strappati.

E ogni giorno

ricomincia a fare la valigia

ma non riesce a chiuderla

perché è troppo piena,

è troppo piena di lui...

E così un viaggio

non può terminare

e un altro

non può cominciare.