sabato 12 settembre 2015

Settembre

Settembre

Anche adesso ritorni
imbronciato
e strizzi un po’ spesso
le gote lanose
e colpisci a freddo
con carezze veloci e pungenti;
eppure adesso non c’è,
sotto il banco liscio
di legno scheggiato
verniciato
distrattamente
di azzurro,
la pizzetta stretta stretta
nella carta marrone,
non c’è la cartella buttata
per terra che sa ancora
di plastica  
e di emozione
e non ancora di vita scolastica,
del profumo strano
delle gomme nuove,
del sapore caldo
delle pagine
dei libri ancora
croccanti;
le penne profumate
non corrono ansiose
sui quaderni bianchi
che non hanno ancora
scritto niente
di niente
ma tutto deve ancora
cominciare.