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"Rotatorie"
Che rimane a Marzo
del Carnevale?
E, soprattutto, che rimane oggi
del tuo odore di fumo,
paglia, fieno,
terra umida bagnata dalle stelle
riasciugata dal sole?
Che rimane sulla mia pelle
del tuo zucchero filato?
Che rimane delle tue prediche
arrotolate tra rotatorie infinite?
Che rimane dei miei baci
a cui sfuggi,
degli abbracci che spezzi?
Restano le parole zitte
che vorrebbero chiederti
di restare anche solo un minuto,
restano le carezze che vorrebbero
spiegarti che io non sono... male,
restano le rincorse perse
per riportarti dentro la mia casa
che non ti piace,
restano tasche vuote
di qualcosa che forse troverai...
resta la certezza che un giorno
esploderai di nuovo d'amore
e di voglia
e non solo di ardore
ma non certo per me.